Grottaglie, conosciuta come la città delle ceramiche, è una vera chicca: vi incanteranno non solo l'artigianato del suo antico quartiere, ma anche le stesse botteghe ipogee e il centro storico con i suoi angolini deliziosi.
La mia visita inizia dal famoso Quartiere delle Ceramiche, nella gravina di San Giorgio: a quest’ora, sotto il sole cocente di un primo pomeriggio di fine giugno, sono l’unica che cammina per le sue stradine tortuose. I negozi sono per la maggior parte chiusi, ma scorgo una bottega aperta e mi intrufolo. É di un artigiano che sta lavorando "lu Pumo", un simbolo e un portafortuna molto ricorrente in Puglia.
Con timidezza e un sorriso chiedo se posso osservarlo mentre lavora al suo tornio (praticamente manco mi aveva vista entrare) e in men che non si dica già stiamo chiacchierando: mi spiega che sta producendo 4 pomi commissionati da un hotel, di un colore molto particolare, ed inizia ad illustrarmi la tecnica e i segreti del suo mestiere.
Il Pumo pugliese unisce artigianato e tradizione, due elementi caratteristici di questa regione; rappresenta un fiore o un frutto, una rosa come mi spiega il mio mentore, e proprio questo bocciolo di ceramica simboleggia la purezza di un germoglio, la capacità di rigenerarsi, la fecondità, la ricchezza e tutto ciò che può essere considerato positivo e prospero. Da tempo immemore viene donato con un augurio di buon auspicio essendo considerato un oggetto capace di portare fortuna.
Esco da quel posticino, che probabilmente è snobbato dai turisti proprio perché ha una vetrina scarna, senza nemmeno un' insegna, con un pezzo davvero unico: uno dei 4 pomi che stava facendo per l’hotel l’ha venduto a me (ad un ottimo prezzo per giunta) e lui si è rimesso subito a ricrearne un altro.
In un altro negozio, che sembra chiuso, entro da una porta laterale: è molto grande e ben fornito, da perderci ore a guardare tutto. Esco col mio souvenir, delle mattonelle colorate che andranno ad aumentare la mia collezione iniziata qualche anno fa.
Un altro simbolo di Grottaglie è il "capasone", un contenitore di grandi dimensioni destinato a contenere vino e olio. Ma quello che rapisce a mio parere di più sono i famosi "bianchi," oggetti finemente decorati con uno smalto bianco, che dona un tocco di perfezione ed eleganza sublime.
Dal piccolo laboratorio alla grande produzione, vi sono anche vere e proprie boutique che espongono oggetti molto raffinati. Non basterebbe una giornata a guardarle tutte!
Addentrandosi nel centro storico, si viene catturati dall'anima gioiosa dell'antico borgo medioevale: a me è piaciuto tantissimo percorrerlo in lungo e in largo, scoprendo i suoi angolini particolari, i suoi disegni alle pareti e gli oggetti strani posti un po' ovunque: un mix di romanticismo, storia e tradizione, il tutto arricchito con tocchi di colore.
Particolarissime anche alcune porte e i simpatici murales di cartoni animati che colorano un sottoportico qui, un muro di la, una casetta da quest’altra parte. Ho scoperto solo recentemente che sono opera del famoso artista Paolo Carriere che, assieme ad altri noti writers, è stato ospite del Fame Festival.
Da Piazza Margherita dove troneggia la Chiesa Madre, alla piccola Cappella di SS Pietro e Paolo, alcuni palazzi rinascimentali e barocchi impreziosiscono le vie lastricate, a quest' ora così silenziose e tranquille.
Purtroppo non ho avuto modo di visitare "Casa Vestita" la bottega di un noto ceramista (il Sig. Vestita, appunto) che mi hanno detto essere davvero degna di nota, con uno splendido giardino ottocentesco, antiche ceramiche e fichidindia secolari.
Mi ristoro sotto il portico dell’unico bar che ho trovato aperto: altro colpo di fortuna, un locale molto carino con personale gentile.
Si chiama L'arco wine bar, se vi capita di passare fermatevi, un bell'angolo di pace e refrigerio sotto agli alberi, in un ambiente simpatico e ben arredato.
A questo punto molti negozi stanno aprendo le serrande e mi lancio a guardarne qualcun altro nella parte alta del paese, la più antica, dove si trova il castello Episcopio risalente al XIV secolo, ancor oggi centro delle attività culturali di Grottaglie: nella sua cornice barocca si tiene la famosa mostra della ceramica ad Agosto (e la mostra del presepe a Dicembre).
Soddisfatta e contenta, metto i miei acquisti in auto e...il viaggio continua!
Se vi è piaciuto il mio racconto e ho suscitato la vostra curiosità tanto da spingervi a visitare questa bella cittadina, seguitemi!
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